mercoledì 14 ottobre 2009

ProtezioneCivile

«Il danno e il dolore umano provocati dal sisma in Abruzzo sono stati aggravati dal disprezzo delle regole».
«La ProtezioneCivile deve dedicarsi alle calamità naturali evitando di perdersi in altre direzioni.
Si tratta di un un modello organizzativo sviluppatosi e progressivamente perfezionatosi a partire dagli anni ’90, dotato di poteri eccezionali e che ha raggiunto livelli di straordinaria efficienza, riconosciuti anche a livello internazionale. Un modello che è chiamato a fronteggiare le calamità naturali e ad esse deve dedicarsi, senza perdersi in altre direzioni di intervento pubblico per ovviare alle lentezze di procedure ordinarie non ancora rinnovate e semplificate come è necessario da tempo». Giorgio Napolitano.

Questo blog non è il libro o il manuale specializzato in ProtezioneCivile, contenente norme, protocolli operativi, schede tecniche, ecc., ma un punto di riunione, di discussione aperto a tutti, dove ricorderemo costantemente, alle istituzioni ed a noi stessi, tutto quello che è (o non è) necessario realizzare, per la sicurezza del territorio e della popolazione.

La ProtezioneCivile ha il compito fondamentale di tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.

Pertanto, il cittadino deve esigere, a partire dal proprio Comune, entità territoriale in cui vive, il servizio della ProtezioneCivile così come pretende il servizio dell’igiene urbana, della pubblica illuminazione, della scuola, dell’assistenza sanitaria, ecc..
Il Sindaco, come da legislazione (legge n.225/1992), è autorità di ProtezioneCivile.

I diritti come l’integrità della vita, la salute, la famiglia, la comunità, la casa, l’ambiente si fondono nel diritto alla ProtezioneCivile.